Incollare il legno: guida completa
Non di sole viti vive chi lavora il legno: a volte occorre incollare il legno per dar forma alle tue creazioni. Ecco una breve guida sulle principali colle per legno con tutte le informazioni che ti occorrono.
Non sempre chiodi e viti rappresentano la soluzione migliore per unire le parti di un oggetto in legno: a volte incollare è meglio! A differenza dell’assemblaggio con minuteria, l’utilizzo della colla richiede un minimo di attenzione in più e soprattutto più tempo.
Se non ti sei mai cimentato con l’incollaggio del legno, ecco una guida sulle colle più diffuse, sui metodi consigliati per utilizzarle e su come ottenere assemblaggi saldi e robusti.
Come incollare il legno
Hai realizzato le parti dell’oggetto in legno che desideri assemblare, dopo aver preso le misure ed effettuato i tagli necessari. Prima di unire i componenti del tuo progetto assicurati che i lati che dovranno essere incollati siano lisci e puliti. Un passaggio con carta vetro sarà sufficiente per eliminare imperfezioni e preparare le superfici per la stesura della colla.
Pulisci le superfici, dopo averle levigate: rimuovi eventuale segatura con un panno asciutto. Se sulle superfici sono presenti residui di materiale adesivo, raschiali via con una spatola oppure utilizza un batuffolo di cotone imbevuto con solvente.
Ti serviranno anche dei morsetti per ultimare i lavori. In base alla lunghezza delle parti da incollare il numero può variare, ti suggeriamo di averne almeno uno ogni 10 – 15 cm di lunghezza dei pannelli.
Incollare il legno: quali colle utilizzare
Esistono 4 principali tipologie di colle per incollare il legno.
- Colla vinilica
- Colla epossidica bicomponente
- Colla animale
- Colla a contatto
Vediamo insieme quali caratteristiche hanno e soprattutto quale scegliere in base al progetto che stai realizzando
Colla vinilica
Chi non l’ha mai utilizzata, almeno a scuola? È senza dubbio la più diffusa, atossica, a base d’acqua e semplice da utilizzare. È molto versatile: puoi utilizzarla per incollaggi semplici e anche per lavori di maggiore complessità.
Indicazioni d’uso: rafforzare i punti di giunzione e gli incastri, o assemblare tavole e listelli (superfici lisce).
Consigli: stendila su entrambe le superfici che andrai a unire per ottenere risultati migliori. Unisci le parti aiutandoti con dei morsetti, che dovranno restare in posizione per almeno 24 ore al fine di garantire una maggiore adesione. Disponi la colla a zig-zag o aiutandoti con un pennellino.
Dopo aver unito le parti, la colla fuoriesce dai bordi? Niente paura, per evitare che restino segni di colatura, rimuovi l’eccesso di colla con un panno umido.
È il tuo primo lavoro che richiede di incollare il legno? Scegli questo tipo di colla per legno: è la più semplice da utilizzare.
Colla epossidica bicomponente
Questo tipo di colla è molto potente, ma più difficile da utilizzare, specialmente se sei alle prime armi. Sicuramente l’avrai già vista nel reparto ferramenta di un supermercato o in un negozio di bricolage: nella confezione troverai due tubetti con i componenti da utilizzare. La colla epossidica ha infatti due ingredienti principali: una sostanza legante e una sostanza indurente.
Indicazioni d’uso: adatta a ogni tipo di utilizzo in falegnameria.
Consigli: alcuni tipi di colla epossidica bicomponente dispongono di una siringa a doppio stantuffo che consente di miscelare le sostanze, rendendo il collante pronto all’uso. Se il prodotto che hai acquistato non dispone di questo tipo di applicatore, mescola le due sostanze in un piatto di plastica fino a quando non vedrai una miscela uniforme (circa 1 minuto). Unisci le parti di legno utilizzando poca colla e tenendo fermi i pezzi con i morsetti. I tempi di presa possono variare in base al prodotto che hai scelto: attieniti a quanto riportato sulle istruzioni d’uso.
Utilizza la colla epossidica bicomponente quando avrai maturato un pochino di esperienza. Sceglierla per il tuo primo progetto di bricolage potrebbe essere un po’ troppo ostico!
Colla animale
Realizzata a partire da materiale di origine animale (il collagene presente in tendini e ossa), è l’unica colla reversibile: può essere riportata allo stato liquido e riutilizzata. In virtù di questa peculiarità, è particolarmente indicata nel caso in cui tu debba effettuare piccoli restauri su mobili antichi, che richiedono particolari attenzioni e delicatezza.
Indicazioni d’uso: restauro di mobili antichi o oggetti in legno.
Consigli: la colla animale è venduta sotto forma di perle gelatinose. Per essere utilizzata, occorre scaldarle a bagnomaria. Non sempre dovrai unire superfici piane, pertanto dovrai munirti di morsetti adatti a comprimere le parti da assemblare (piccoli o sagomati in base alle tue esigenze). Se l’esito del lavoro non ti soddisfa, potrai separare gli elementi con poco sforzo e senza rischiare di danneggiare il materiale. Inoltre, i residui di colla asciutta, se scaldati, potranno essere riutilizzati.
La colla animale (utilizzata in falegnameria da più di un secolo) ha indubbi vantaggi, ma è piuttosto difficile da utilizzare. Sceglila dopo aver fatto un po’ di pratica con altri prodotti, e fai un test su un oggetto al quale non sei particolarmente affezionato per imparare a usarla al meglio!
Colla a contatto
Forse il collante più potente tra quelli presentati, la colla a contatto è diversa dalle altre per l’aspetto, la posa e l’utilizzo. Si tratta di una sostanza viscosa, che va stesa sulle superfici da incollare con una spatola dentata. È utilizzata maggiormente per laminare il legno o per unirlo ad altri materiali.
Indicazioni d’uso: laminatura, incollaggio su legno di plastica, metallo e altri materiali.
Consigli: disponi sulle superfici da incollare una quantità adeguata di colla utilizzando una spatola flessibile in metallo con un lato dentato. I tempi di asciugatura sono molto rapidi: prima di procedere con l’unione delle due parti, occorre però attendere che il solvente contenuto nella colla evapori. Quanto occorre aspettare? Dipende! Le dimensioni della superficie, la temperatura, lo spessore dello strato steso contribuiscono a determinare i tempi di evaporazione. 3 – 5 minuti in genere dovrebbero essere sufficienti. Una volta evaporato il solvente, i tempi di presa sono piuttosto rapidi. Non è necessario utilizzare i morsetti, ma (almeno per le prime volte) potrebbero aiutare.
Da quale progetto inizierai?
Ora che conosci le principali colle per incollare il legno, hai già deciso con quale progetto ti cimenterai?
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