Compensato e Design: una passione antica

Il compensato non è soltanto un materiale adatto al bricolage: nel corso del tempo è stato scelto da importanti Designer per progetti d’arredo unici. Scopriamo insieme due casi emblematici.

Il compensato? Per molti è soltanto un materiale da acquistare in un negozio di bricolage per fare piccoli lavori di fai da te. In realtà è molto più di questo! Dall’arredo alla nautica è l’ingrediente base di infinite applicazioni. Forse non sai che molti Designer nel corso del tempo lo hanno scelto per dar forma ai loro progetti. Oggi vediamo insieme due grandi firme del settore. Chissà che non possano essere d’ispirazione per il tuo prossimo progetto…

Compensato e Design: Charles e Ray Eames

Prima di Charles e Ray, il compensato era visto unicamente come materiale adatto a creare tutte quelle parti invisibili dei mobili. Un esempio? La struttura interna dei cassetti, o il fondo di armadi e pensili. 

Charles Eames nacque nel 1907 a St. Louis, Missouri, e studiò Architettura presso la Washington University. Durante i primi anni di carriera, progettò numerose case (e chiese) collaborando con diversi partner.

Nel 1940 vinse insieme a a Eero Saarinen il premio Organic Design in Home Furnishings, indetto dal MoMA. Ray (al secolo Bernice Alexandra Kaiser) nacque nel 1912 a Sacramento, California, e seguì un percorso di studi artistico. Ottenne il diploma presso la Hans Hofmann School of Fine Arts nel 1937. Proprio in quell’anno alcune sue opere furono esposte alla prima mostra di un gruppo di pittori astrattisti americani al Riverside Museum di News York.

Charles e Ray si sposarono nel 1941 e immediatamente dopo si spostarono a Los Angeles. Qui iniziarono insieme a sperimentare tecniche per la modellazione tridimensionale del compensato. Il loro obiettivo? Creare sedie confortevoli, robuste e a un costo accessibile.

Modello si Ball Chair, tra le più note opere di Charles e Ray Eames

Durante la guerra misero al servizio della nazione le proprie competenze, producendo (sempre a partire dal multistrato) barelle e stecche in legno per arti fratturati.

Terminato il conflitto, nel 1945 lanciarono la prima produzione in serie di un progetto: la Children’s Chair: si trattava di un modello in compensato realizzato in due elementi separati, sagomati per essere più comodi e successivamente uniti insieme. Non fu il loro unico progetto: la modellazione tridimensionale del compensato consentì alla coppia di sperimentare e ispirare altri Designer, aumentando il numero di creazioni. Senza la loro lungimiranza, probabilmente ancora per molti anni si sarebbero viste soltanto sedute e schienali ad angoli retti nel mondo delle sedie in legno!

Compensato e Designer: Arne Jacobsen

Arne Jacobsen nacque nel 1902 a Copenhagen, in Danimarca. Si laureò in Architettura alla Kongelige Danske Kunstakademi nel 1927. Deve la fama all’ideazione delle villette a schiera a Søholm: un progetto la cui eco raggiunge ogni parte del mondo. Tra le sue opere più note, la sede della National Bank on Denmark.

La sede della National Bank of Denmark, progettata da Arne Jacobsen

Nel corso della sua carriera dedica grande attenzione allo studio dei compensati curvi, imbattendosi nelle sperimentazioni di Eames e Sarinen. La modellazione tridimensionale del compensato diventa un elemento centrale nello stile di jacobsen, che arriverà pochi anni più tardi a lanciare sul mercato la sedia 3100. Un unico blocco di compensato sagomato a fare da seduta e schienale, e tre gambe metalliche a sorreggerlo.

La scelta del compensato era al tempo molto impopolare. Il materiale era ritenuto un surrogato del più pregiato massello, e soprattutto si riteneva fosse meno robusto del multistrato. Il tempo ha chiarito che un pannello multistrato opportunamente trattato può avere non soltanto una lunghissima durata nel tempo, ma un valore estetico tutt’altro che secondario.

Arne Jacobsen aveva intuito, con grande lungimiranza, quanto sarebbe stato importante inserire in ambienti asciutti, essenziali e futuristici alcuni elementi naturali per accentuare il calore umano degli ambienti. L'attenzione alla sostenibilità che caratterizza il presente trova nel compensato un materiale straordinario: spesso frutto di coltivazione e non disboscamento (come nel caso del pioppo), garantisce una grande disponibilità, a differenza del massello è prodotto con meno legno e in termini di durata e robustezza non ha nulla da invidiare alla materia di origine (il legno grezzo). 

Come abbiamo visto, il compensato non è soltanto un pannello: è materia prima per dar forma a progetti ambiziosi, di design. Metti alla prova la tua creatività, scegli i pannelli Legnoo.store e crea qualcosa di unico!

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